Elegantemente vestito di nero, acquista un aspetto inconfondibile e un gusto più deciso questo formaggio nato dal caso e riportato in tavola dai mastri casari Toniolo, grazie all’esperienza tramandata da Nonno Tito. Il Bastardo, infatti, era destinato, nelle intenzioni del “malghese”, a lunga stagionatura. Le caratteristiche del latte, i tempi e le tecniche di lavorazione approssimative talvolta non consentivano tuttavia di produrre il formaggio. Così si rimediava con un nuovo incrocio, mescolando il latte lavorato con quello nuovo.