Lavorato in maniera tradizionale, per conservare tutta la freschezza del latte intero, proprio come faceva Battista Toniolo con le forme prodotte per il Podestà, durante le estati passate in malga. All’assaggio richiama subito lo yogurt, grazie al sapore dolce e acidulo al tempo stesso. Giovane, non salato e mai amaro, ha una struttura morbida, che si scioglie in bocca, e la pasta color dell’avorio, ben occhiata. E’ delizioso e semplice, come un giorno d’estate, con la baldanza della breve stagionatura.